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Il suono della cornamusa

La cornamusa con il suo suono stridente e malinconico, ma allo stesso tempo suggestivo e coinvolgente, è tra i vari strumenti musicali quello che fa parte da sempre della tradizione e della cultura musicale scozzese, tanto che la sua melodia accompagnava i reggimenti durante le battaglie.

Con il suo suono inconfondibile è capace di regalare intense reazioni emozionali, che vanno dall’allegria alla malinconia

E’ uno strumento a fiato che non ha cambiato la sua forma da quando è stata ideata, si compone di una sacca di pelle di pecora, a questa sono collegati una o più canne corte, munite di bocchino, per l’insufflazione dell’aria e due o più canne sonore, dotate di ancia semplice o doppia.

Il suonatore soffia nel bocchino per riempire la sacca, che funge da riserva d’aria, la quale una volta raggiunta la pressione adeguata, permette di dare allo stesso tempo l’aria a più canne, in modo che il suono sia continuo.

Anche se tipica di questa particolare zona, viene suonata in diversi Stati dell’Europa, anche da noi in Italia è molto conosciuta, vista la grande somiglianza con la nostra zampogna.

Un tempo i tubi erano realizzati con i legni locali, in seguito vennero usati quelli esotici, come l’ebano, oggi sono fatti anche con materiali sintetici, possono essere ornati in avorio, ma anche in argento o in acciaio.

Il modello più famoso di cornamusa ad aria calda, è sicuramente la Great Highland Bagpipe, usata molto dai gruppi musicali, data la sua particolare sonorità ed alla facilità con cui il suo suono si abbina a quello di altri strumenti. Se siete interessati al mondo della musica, vi consigliamo il sito del sassofonista Massimo Giacchetti, uno dei più apprezzati sassofonisti italiani.