Cos’è l’economia reale?

L’economia reale è tutto ciò da cui siamo circondati: dai prodotti che quotidianamente acquistiamo e vendiamo al contesto in cui ci troviamo immersi entrando in contatto con situazioni di causa ed effetto come “crisi” e “ripresa”.

Il concetto di economia reale è piuttosto nuovo nell’uso comune ma in realtà ha una storia radicata nel passato anche in Italia. Fino a pochi anni fa gli investimenti in economia reale riguardavano esclusivamente fondi di private equity e venture capital. Il Covid ha fatto da spartiacque mostrando con evidenza un doppio problema fondo: il fatto che molte aziende incontrano difficoltà per accedere ai crediti e l’importante quantità di depositi fermi sui conti correnti dei cittadini.

I mercati finanziari creano risorse per l’economia reale ottenendo in cambio rendimenti.

In questo meccanismo un soggetto che ha disponibilità riesce a soddisfare il fabbisogno di un altro in cerca di risorse. I fondi messi in campo rientrano così volta nell’economia finanziaria.

L’economia reale comprende un ampio numero di attività diverse: immobili, commercio, produzione industriale, sviluppo e vendita di servizi.

Economia reale e economia finanziaria

A differenza dell’economia reale, nota anche come anche come Main Street, l’economia finanziaria, o Wall Street, è caratterizzata dall’assenza di produzione di beni e servizi e incentrata su ciò che deriva dai sistemi finanziari. Si costituisce di azioni, obbligazioni, derivati, fondi e altri strumenti finanziari, più o meno complessi e correlati con l’economia reale.

Investire in economia reale vuol dire investire in imprese non quotate in borsa: un’opportunità per ognuno che, attraverso il crowdfunding, può acquistare quote di aziende italiane, diventandone socio anche con piccole somme.

Investire in startup e PMI innovative costituisce una buona occasione per diversificare il portafoglio di investimento in modo agevole e dare sostegno ad aziende operanti in settori diversi senza intermediari. L’operazione è molto semplice e solo con pochi click, tramite un bonifico bancario, si può investire online su società in crescita. La detrazione fiscale per gli investitori, inoltre, arriva fino al 50% della somma dell’importo investito.

Oltre a rappresentare una possibilità di guadagno, investire nelle imprese italiane significa contribuire alla crescita dell’economia reale, e credere nella potenzialità del Paese.

L’importanza dell’economia reale per le imprese

Chi investe in economia reale prospetta alle imprese la possibilità di accedere a fondi e prestiti alternativi rispetto a quelli standard offrendo concretamente opportunità di crescita a nuove realtà.

Per le imprese rivolgersi a sistemi di finanziamento alternativi rappresenta l’ultima frontiera dell’investimento e del guadagno.

Chi investe in economia reale ottiene un triplice vantaggio: per prima cosa destina una parte di portafoglio in strumenti non correlati all’andamento dei mercati finanziari, elevando quindi il livello di diversificazione e la volatilità; poi riesce a sfruttare il premio di illiquidità per ottenere rendimenti che in media sono superiori in particolar modo nel campo obbligazionario; in ultimo ottiene sensibili vantaggi fiscali.

Se non si ha una buona esperienza nei mercati finanziari e si vuole investire in economia reale, cercando di conoscere più a fondo questa realtà è bene rivolgersi a specialisti del settore come Azimut Direct che opera con l’obbiettivo di supportare lo sviluppo delle PMI italiane prestando servizi di consulenza, strutturazione e collocamento di strumenti di finanza alternativa presso investitori professionali.