Chi ha subito un danno di tipo permanente e che ha diritto a ricevere un risarcimento danni a Milano, è facile che lo riceva da parte di una compagnia assicurativa. I massimali per il risarcimento vengono stabiliti dalle compagnie di assicurazione in base a una tabella. Sfortunatamente, i massimali non sono molto alti come si potrebbe pensare, anzi.  Le assicurazioni hanno bisogno di queste tabelle per stabilire i premi assicurativi ogni volta che una persona si assicura. Per stipulare un qualunque contratto, si utilizzano tabelle e formule che possono risultare non del tutto valide a chi ci ha a che fare per la primissima volta.

Può succedere che per una lesione che causa danni personali anche permanenti sia prevista una pena detentiva. In altri termini più semplici, si parla di carcere per chi ha provocato un danno ingiusto a una terza persona. Se per il risarcimento danni a Milano ci sono formule e tabelle, non vale lo stesso per le pene detentive. Queste sono decise dal giudice durante la fase giudiziale. Non è il soggetto leso che può richiedere la pena detentiva, nonostante possa chiedere una cifra specifica per venir risarcito.

Per stabile la somma del risarcimento danni a Milano ci sono un mucchio di aspetti specifici che devono esser presi in considerazione. Perché il tutto parte, è indispensabile che il danno sia certificato. Non conta che cosa pensa o sostiene il soggetto danneggiato poiché deve provare e certificare tutto quanto. Per un danno fisico deve presentare perizie, certificati di malattia e simili. Anche per i danni personali morali ci deve esser la comprova che in effetti l’atto lesivo ha comportato tali conseguenze. Per esempio, una terapia psicologica può essere un esempio valido. In questo modo, il giudice riesce a stabilire la cifra.

Tuttavia, non è detto che ci arrivi per forza da un giudice. Infatti, le due parti coinvolte, danneggiato e lesionatore, possono trovare prima in accordo tra di loro che evita lungaggini giudiziali che, sfortunatamente, sono la cifra del sistema italiano.