Potrebbe sembrare una casa facile, ma in realtà moltissimi, compresi quelli che non sono alla loro prima volta, non sanno come si organizza uno scatolone del trasloco.
Riempire con i vari oggetti
La prima fase per organizzare uno scatole per il cambio casa potrebbe sembrare banale, ovvero metterci entro i vari oggetti. In realtà, alcuni già sbagliano in partenza perciò vale la pena ricapitolare un attimo il metodo corretto. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.traslochiinternazionali.net
Dentro a una scatola vanno messi solo ed esclusivamente articoli e prodotti che vanno messi nella stessa stanza. È un grave errore buttarci dentro oggetti alla rinfusa perché poi il disordine sarà il più ovvio dei risultati possibili. Inoltre, occorre fare attenzione anche ala differenza di peso, mettendo i prodotti più pesanti sul fondo e quelli leggeri a salire.
Eliminare gli spazi vuoti
Riempire gli spazietti vuoti spesso rappresenta una delle operazioni che in tanti si dimenticano di fare quando organizzano gli scatoloni per i traslochi. È una dimenticanza comune che però si paga a peso d’oro. È abbastanza normale che quando si riempie uno scatolone, si venga a creare dei piccoli spazietti vuoti tra un oggetto e l’altro. Vanno riempirti in modo adeguato affinché gli articoli non abbiano sazio a sufficienza per muoversi e sbattere tra di loro.
Seppur poco, spesso questo spazietto è sufficiente per creare danni come sbeccatura, graffi o addirittura rottura. È sufficiente utilizzare del materiale da imballaggio che riempia come le patatine di polistirolo. In alternativa, si può fare ricorso alla carata del giornale da appallottolare oppure ridurre in striscioline.
Etichettare
Una volta che lo scatolone è stato organizzato correttamente, quello che resta da fare è chiudere bene lo scatolone ed etichettarlo. Per questa fase cruciale, meglio avere a portata di mano delle etichette adesive e un pennarello a punta grossa, meglio se indelebile per evitare che la scritta sparisca a causa, per esempio, di un po’ di pioggia. Meglio indicare a quel stanza appartengono gli oggetti contenuti, se ci sono dei fragili e anche, in breve, cosa c’è dentro.