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Mappatura 3d in edilizia: che vantaggi assicura e quando (e perché sfruttarla)

Le scansioni tridimensionali sono utilizzate oggi in un gran numero di campi: dalla medicina alla ricerca, passando per la produzione industriale e per qualche esperimento artistico. Quando la mappatura 3d in edilizia è, però, un ausilio irrinunciabile e perché? Proviamo a scoprilo insieme.

Non prima di aver accennato almeno a cos’è e, soprattutto, come viene realizzata. Per procedere con la mappatura tridimensionale vengono generalmente usati degli scanner 3D professionali: sono strumenti ottici in grado di determinare con precisione la posizione nello spazio degli infiniti punti di cui è composto un oggetto, qualunque tipo di oggetto sia, oltre che registrare una serie di altre sue caratteristiche come colore e texture delle superfici. Trasmesse a un computer, le informazioni rilevate tramite scansione tridimensionale vengono visualizzate come una nuvola di punti prima che un apposito software intervenga a elaborarle e a dare vita a un’immagine tridimensionale dell’oggetto – o degli oggetti – in questione. Quando si usa la mappatura 3d in edilizia capita spesso che i rilievi non siano da compiere tanto su un singolo oggetto quanto su un’intera area: quello che ne deriva, così, assomiglia altrettanto spesso a un vero e proprio rendering dell’area di interesse.

Tre casi in cui la mappatura 3d in edilizia assicura ottimi risultati

A cosa può essere utile? Le mappature 3D in edilizia, e dei professionisti che si occupino di rilievi e scansioni 3d professionali, possono tornare utili in almeno tre circostanze diverse.

Prima di un intervento di edilizia per la costruzione di abitazioni private, condomini, strutture pubbliche o grandi opere. In questo caso scansioni e mappature 3d sostituiscono o affiancano i più tradizionali rilievi e danno agli addetti ai lavori informazioni precise e dettagliate da studiare e sulla base delle quali valutare la fattibilità dell’intervento, quali difficoltà possono sorgere in corso d’opera e via di questo passo.

Più spesso la mappatura 3D è sfruttata per controllare lo stato di salute degli edifici: la precisione delle immagini acquisite fa sì, infatti, che si possano identificare facilmente e in anticipo rispetto all’utilizzo di altri strumenti diagnostici eventuali danni alle strutture o altre vulnerabilità che richiedono un intervento urgente o il monitoraggio continuo degli edifici. Ciò è particolarmente importante nel caso di palazzi storici o situati in un’area di interesse storico che, oltre a poter essere naturalmente più “messi alla prova” dal tempo, potrebbero essere sottoposti a vincoli precisi di manutenzione o intervento. Il discorso vale simile anche per i beni culturali, la cui corretta tutela assume anche un carattere di interesse collettivo.

La mappatura 3d in edilizia è sfruttata, ancora, spesso quando si tratta di intervenire per la messa in sicurezza degli edifici e per l’adeguamento antisismico. Oltre a evidenziare precocemente eventuali danni strutturali legati a fenomeni sismici passati, infatti, la topografia digitale è in grado di dare delle informazioni in più su fondamenta e caratteristiche del suolo e ciò permette di inquadrare meglio le condizioni della struttura, la sua effettiva vulnerabilità e le operazioni necessarie per il suo consolidamento e messa a norma.