Durante i lavori di ristrutturazioni edili a Roma è normale fare ricorso alle piastrelle che sono una delle pavimentazioni più usate in assoluto, soprattutto in bagno e in cucina dove c’è il rischio che cada acqua sul pavimento. Anche i muri in questi ambienti sono rivestiti con piastrelle per evitare che il vapore acqueo generato impregni il muro e provochi la muffa. Ecco quali sono oggi le forme più usate delle piastrelle per farvi una chiara idea di quello che fa al caso vostro e vi piace di più.

La classiche quadrate

La forma più classica di una piastrella è quadrata. Oggi però si usano piastrelle o molto piccole o molto grandi. La via di mezzo che si vedeva negli anni 60 e poi negli anni successivi, oggi è inguardabile.

Le piastrelle rettangolari

Esistono anche piastrelle dalla forma rettangolare. Anche in questo caso, ci sono quelle molto piccole che danno un look un po’ retrò – anni 50 al vostro bagno ristrutturato oppure grandi e lunghe.

Tipo tessere del mosaico

Attenzione però che le tessere del mosaico non servono per creare un disegno ma sono delle tessere dal colore molto simile. Si tratta infatti di sfumature di uno stesso colore poste su un supporto quadrato. Per l’installazione quindi non si deve incollare al muro una tessera per volta. àˆ una soluzione molto valida che si è vista soprattutto in bagno, anche in cucina per il paraschizzi. Il mosaico va dosato e non si usa per rivestire tutto il bagno perchè l’effetto sarebbe eccessivo. Si usano infatti le tessere solo nel box doccia.

Le bellissime esagonali

Le piastrelle più moderne in assoluto che si usano nelle ristrutturazioni edili a Roma sono quelle a forma esagonale. Possono esser tinta unita, ma più spesso si utilizzano quelle decorate. Oggi il vero must è utilizzare quelle decorate, una diversa dall’altra, e poi mischiarle insieme in modo casuale. Si decora così l’interno del box doccia o anche tutto il pavimento del bagno per un look mediterraneo moderno.