Il termine presepe deriva dal latino “praesaepe” cioè greppia, mangiatoia, questo termine però sta anche  a significare “recinto chiuso”, il recinto dove venivano custodite le capre e le pecore.

Il presepe è un riferimento cristiano, che si riferisce alla nascita di Gesù in compagnia di San Giuseppe e Maria, in una grotta a Betlemme.

Il presepe ha tradizioni antichissime che affondano le sue radici nelle usanze popolari. 

Il presepe solitamente viene allestito all’inizio dell’Avvento, ma senza che sia posta la figura di Gesù Bambino, che invece si posiziona nella mangiatoia solo la notte di Natale. Tradizionalmente, vicino alla culla che vengono posti i doni che vengono distribuiti dopo aver posizionato l’immagine di Gesù Bambino.

Nella Bibbia troviamo scritto che, dopo un lungo periodo di ricerca di un riparo per la coppia, in viaggio a causa di un censimento di tutta la Galilea, San Giuseppe e la Vergine Maria hanno dovuto passare la notte in una grotta o capanna vicino a Betlemme. Gli eventi si sono verificati al tempo del re Erode, che avrebbe fatto uccidere tutti i bambini per paura di perdere il trono a favore del futuro re degli ebrei. 

Nonostante la sempre più crescente usanza di preparare l’albero di Natale, il presepe ha una valenza fortemente sentita nelle famiglia a religione cristiana, per questo motivo sono numerose le rappresentazioni viventi che vengono allestite in quella notte, in molte città  italiane, in questo caso  il teatro è evocazione storica e mistica. Una manifestazione della fede delle comunità , che sono coinvolte nella realizzazione del presepe vivente con scenografie davvero uniche.