L’energia solare rappresenta il futuro nella produzione di elettricità e di acqua calda, nel caso del solare termico.
àˆ un settore in continua crescita, infatti l’Unione Europea si è impegnata ad arrivare ad un 20% di consumi soddisfatti tramite energie rinnovabili. L’Italia è attualmente terza nel contesto dell’unione per l’utilizzo delle rinnovabili e ha già raggiunto e superato l’obiettivo richiesto.
Visti questi risultati, il Parlamento europeo ha alzato al 35% il target da raggiungere entro il 2030 per arrivare ad una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’acquisto energia prodotta da fonti rinnovabili da paesi extra-UE.
Gli impianti fotovoltaici sono sempre più integrati nelle case, tanto che sono in via di sperimentazione il “mattone solareâ€, un modello da integrare alle finestre. Un’altra innovazione riguarda le persiane solari.
I costi sono notevolmente diminuiti rispetto agli anni scorsi. Sono fino all’85% in meno rispetto al 2005. In compenso durata e resa sono aumentate del 20 – 25% grazie ai micro inverter e gli accumulatori, che permettono di conservare l’energia non consumata e utilizzarla in seguito.
Il fotovoltaico è accessibile a tutti attualmente, grazie agli incentivi, confermati anche per il 2018. Le detrazioni prevedono un rimborso del 60% sulla spesa sostenuta per il solare termico e del 50% per i pannelli solari.
I prezzi sono tra i 1700 e i 2000 euro per IVA, per ogni kWh prodotto. Un impianto di circa 4 kWh, sufficienti per una famiglia di quattro persone, è di circa 8.000 euro. Il ritorno dell’investimento è di circa 6 – 9 anni, a seconda dell’esposizione al sole, che si riducono considerando gli incentivi.
Dopo questo lasso di tempo si inizia a produrre la maggior parte dell’energia necessaria alla casa in maniera autonoma, in particolare con il fotovoltaico con accumulo. Non si è più soggetti agli aumenti del prezzo dell’energia elettrica e aumenta anche il valore di mercato della casa.
I vantaggi sono molti, ma l’impianto deve essere di buona qualità e questo vale soprattutto per le materie prime. Meglio pannelli di provenienza europee. Quelli cinesi, infatti, sono più economici ma molte marche sono di bassa qualità .
Deve anche essere installato e dimensionato correttamente. Precedentemente si tendeva ad avere pannelli più grandi del necessario, perchè con il Conto Energia più si produceva e più si ricevevano incentivi. Tra più comune rivendere l’energia in eccesso al Gestore, mentre ora non è più conveniente.
Per tutelare il proprio investimento, che è comunque di una certa importanza, è meglio rivolgersi a professionisti del settore. La spesa iniziale sarà più alta ma anche il rendimento dell’impianto nel futuro ne trarrà giovamento.