Questa guida spiega che cos’è la finta malattia e quando è il momento di iniziare preoccuparsi per l’assenza, seppur giustificata dal certificato medico, di un dipendente.

Di che cosa si tratta

Si parla di finta malattia quando un dipendente sta a casa dal lavoro senza essere davvero ammalato. Il certificato medico arriva in azienda correttamente, permettendo al dipendente di stare a casa a riposo invece di andare al lavoro, pur percependo parte dello stipendio. Va detto che non c’è nulla di male a stare a casa a riposare per via di stanchezza, stress, motte insonne e tanti altri casi che non violano la legge. il dipendente a casa deve solo rispettare le fasce orarie, cioè orari in cui deve restare a casa mente oltre le fasce orarie può uscire, per andare dal medio, per esempio, o dove desidera. Il dipendente che non è malato e se ne va in giro, allora è in errore e perseguibile per legge.

Quando iniziare a preoccuparsi

Un datore di lavoro, o anche i colleghi, può iniziare ad avere dei sospetti che il dipendete / collega sia in finta malattia quando far arrivare il certificato medico a ridosso di ferie, weekend e festività .

Dopo le ferie

Il certificato medico inviato in azienda p sospetto se arriva sempre dopo le ferie. Il dipendente prende ferie e poi aggiunge altri giorni grazie al certificato medico in modo da stare a casa di più. solo il datore di lavoro può richiedere accertamenti al medico del lavoro che dovrebbe passare a domicilio a controllare, ma purtroppo questo non capita sempre.

Dopo il weekend

Il certificato di malattia può servire al dipendente lavativo per allungare il weekend. Il datore di lavoro può richiedere l’assistenza di un detective privato per scoprire se il dipendente è davvero ammalato o meno.

Dopo le festività 

Altro caso da tenere d’occhio è quando il certificato arriva dopo le festività , allungando così il periodo di vacanza.

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