Una scarsa igiene dentale è la principale causa di formazione di placca, già  dopo 4 ore dopo lo spazzolamento inizia a depositarsi, è come una pellicola spesso di colore giallo difficile da rimuovere.

Dopo ogni pasto i residui di cibo unitamente alla saliva ed ai sali minerali si combinano con i liquidi, dando origine a questa formazione, i batteri in essa contenuti si depositano lungo il bordo gengivale e soprattutto aderiscono fortemente alla superficie dei denti, specie negli spazi tra dente e dente.

Trascurare l’igiene provoca seri problemi a tutto il cavo orale, infatti i batteri presenti nella placca producono degli acidi in grado di attaccare e corrodere lo smalto dei denti, che di conseguenza perdono la loro compattezza, diventando più friabili e più soggetti alla formazione di carie, non solo anche le gengive sono a rischio con le dolorose gengiviti.

Dal punto di vista estetico crea numerosi problemi, i denti appaiono più ingialliti tanto da sembrare sporchi e spesso si è soggetti ad alitosi, tutte situazioni che possono compromettere i rapporti con gli altri.

Se la placca dentale viene trascurata inevitabilmente si mineralizza dando origine ad un deposito duro inizialmente giallo, che poi diventa marrone ed infine nero: ovvero il tartaro.

Questo è molto più visibile della placca e si attacca tenacemente ai denti, tanto che la rimozione solitamente avviene solo in un centro dentistico.

Per combattere o almeno cercare di ridurre la sua formazione è indispensabile lavare i denti almeno tre volte al giorno, con uno spazzolino che va cambiato in maniera periodica, oltre ai denti è bene pulire anche la lingua, poichè anche su di essa si annidano i batteri.

Si consiglia di completare la pulizia usando il filo interdentale, che permette di rimuovere la placca ed i residui di cibo che si depositano tra i denti, è bene ricordare che la miglior prevenzione consiste in una regolare igiene orale. Ulteriori informazioni sul sito Idropulsori.it