Poste italiane è orami diventato uno dei gruppi bancari più solidi nel nostro Paese anche perchè è in grado di dare accesso a una serie di prodotti finanziari al pari dei più grandi istituti finanziari. L’offerta di prodotti e è davvero molto ampia e sono compresi i pratici prestiti con cambiali che stano avendo un grade ritorno dopo esser andati in disuso, forse per via della crisi finanziaria che ha reso difficile l’accesso al credito negli ultimi anni. Ecco che allora i prestiti cambializzati di poste italiane sono diventati uno strumento molto valido dato che ha diversi vantaggi che vediamo nella breve guida che segue.

Vantaggi

Il ritorno sul mercato di questo tipo di prodotto è, come anticipato prima, legato alla crescente difficoltà  che si è vista negli scorsi anni di accedere agevolmente al credito, a causa della stretta sulle banche della crisi finanziaria. Inoltre, il prestito cambializzato è un tipo di finanziamento che può essere richiesto anche da soggetti come i cattivi pagatori, quelli che hanno subito un protesto o che sono stati addirittura pignorati. Il prestito con le cambiali può essere richiesto dai soggetti più vari dai dipendenti privati a quelli pubblici ma anche dai titolari di attività  che non sono senza la busta paga.

Condizioni

Poste Italiane tramite BancoPosta propone diversi prodotti finanziari, tra cui anche il prestito, che hanno le condizioni vantaggiose al pari di altri prodotti proposti dai più grandi istituti e agenzie. Chi ha il conto Banco Posta può fare richiesta per i prestiti cambializzati di poste italiane pe avere da 3 mila fino anche a 30 mila euro che sono da rimborsare tra i 12 e gli 84 mesi. Fare richiesta è molto semplice grazie alla capillare presenza di sportelli Poste Italiane su tutto il territorio presso i quali presentare la domanda e i documenti necessari per l’erogazione. Sono richieste diverse garanzie per avere il prestito. Nel momento in cui la domanda viene accettata, il prestito è erogato direttamente sul conto Bancoposta. Uno dei vantaggi è che tutte le spese sono gratuite: istruttoria, quelle digestione della pratica, quelle relative all’invio delle comunicazioni periodiche etc.