L’espresso è in assoluto la bevanda preferita dagli italiani. Infatti, il 97% della popolazione del Bel Paese, tra i 18 ed i 65 anni, sorseggia caffè. Di fatto, si tratta di un piacere irrinunciabile, che permette di ricaricare le energie, di prendersi una pausa e di socializzare. Una leggenda, fa risalire il consumo di questa bevanda all’850 d.C. Si narra, infatti, che un giovane pastore etiope, Kaldi, vide le sue capre diventare attive e vivaci a seguito della masticazione di alcune bacche rosse.

Dopo averle assaggiate si accorse che erano rinvigorenti e cominciò a farne uso. Successivamente, un monaco, vedendo il ragazzo così allegro, decise di testare il vegetale, dando vita ad una vera e propria bevanda. Non si sa effettivamente se le cose siano andate così. Tuttavia, sembra abbastanza probabile che la nascita del caffè sia avvenuta in Etiopia.

In Italia il caffè giunse  a partire dal 1570, grazie a Prospero Alpino, botanico e medico, che decise di portare a Venezia alcuni sacchi carichi di chicchi provenienti dall’Oriente. In principio, questa bevanda fu caldamente osteggiata dai Cristiani, in quanto ritenuta opera del demonio. Successivamente, ottenne l’approvazione papale ed ebbe una rapida diffusione, tant’è che nel 1763, presso la Serenissima, erano presenti ben 218 caffetterie.

Proprietà  del caffè e modalità  di preparazione e consumo

Il caffè, come hanno dimostrato diversi studi, ha numerose proprietà  benefiche. Prima di tutto fa bene all’umore, in quanto riduce gli stati depressivi, grazie agli effetti stimolanti della caffeina sul cervello. Inoltre, favorisce la concentrazione, acuisce i riflessi e riduce l’emicrania. Non bisogna dimenticare, poi, che allontana il rischio di malattie cardiovascolari e previene alcuni tipi di tumori.

Ovviamente, è importante non esagerare, ovvero non superare la dose giornaliera consigliata, che è di circa 300 g di caffè. Gli Italiani amano sorseggiare caffè a qualunque ora del giorno. Tuttavia, immancabile è un espresso al mattino appena svegli e durante le pause. Per quanto riguarda la preparazione, invece, è bene sottolineare che, con l’avvento delle macchine per il caffè, l’utilizzo della moka è andato drasticamente diminuendo.

Tra le varie tipologie di apparecchi disponibili in commercio, particolarmente apprezzati sono quelli che richiedono l’impiego di capsule e di cialde. Per quanto riguarda quest’ultime, estremamente interessante è la macchina da caffè Didiesse Frog Vapor, che permette di ottenere un espresso buono come al bar.

Il contenuto di caffeina di una singola tazza di caffè

Dire quanta caffeina contenga una tazzina di caffè non è facile, in quanto è necessario tenere conto di numerosi aspetti. Sicuramente, determinante è la composizione della miscela. Tuttavia, non bisogna dimenticare di considerare il metodo di estrazione, nonchè la durata del contatto dell’acqua calda con la polvere di caffè. Infine, bisogna considerare che per la preparazione del caffè vengono utilizzate due tipi di piante: Arabica e Robusta, che contengono quantità  di caffeina differenti.

La Robusta, come si può intuire anche dal nome, è il vegetale con la più alta percentuale di caffeina. In generale, è possibile affermare che un espresso di 30 ml contiene tra i 60 ed i 120 mg di caffeina. La medesima quantità  di caffeina si trova in 50 ml di caffè preparato con la moka ed in 100 ml di caffè filtro, molto consumato nei paesi nordici, che è estremamente più leggero.